Blog di Margaret

Just another WordPress.com weblog

Archivio per Maggio, 2010

RELAZIONI DI AMORE-ODIO tratto da : “Il potere di adesso” di Eckhart Tolle

A meno che e fintanto che non accedete alla frequenza di consapevolezza della presenza, tutte le relazioni umane, e in particolare quelle intime, saranno profondamente imperfette e in definitiva disfunzionali.
Potranno sembrare perfette per un po’, come quando siete “innamorati” , ma inevitabilmente questa apparente perfezione verrà sconvolta quando avranno luogo con frequenza crescente litigi, conflitti, insoddisfazioni e violenze emozionali e perfino fisiche.
Sembra che la maggior parte delle “relazioni d’amore” diventi relazione di amore-odio entro breve tempo.

L’amore può allora in un batter d’occhio trasformarsi in attacchi selvaggi, sentimenti di ostilità o in una completa rinuncia all’affetto.
E’ considerato normale. Allora il rapporto per qualche tempo, mesi o anni, oscilla fra le polarità dell’ “amore” e dell’ “odio” e fornisce piacere e dolore in egual misura. Non è insolito per le coppie diventare dipendenti da questi cicli.
Il loro dramma le fa sentire vive. Quando l’equilibrio fra le polarità positiva e negativa va perduto e i cicli negativi, distruttivi, si ripetono con frequenza crescente, il che tende ad avvenire presto o tardi, allora entro breve tempo la relazione crolla definitivamente.
………………………..
il lato negativo di un rapporto affettivo è naturalmente più facile da riconoscere come disfunzione rispetto al lato positivo.
Ed è anche più facile riconoscere la fonte della negatività nell’altra persona piuttosto che vederla in se stessi.
Può manifestarsi sotto varie forme: ossessività, gelosia, controllo, chiusura in se’ stessi e risentimento inespresso, bisogno di avere ragione, insensibilità, esigenze emotive e manipolazione, impulso a litigare, criticare, giudicare, biasimare oppure attacco, collera, vendetta inconsapevole per il dolore passato inflitto da un genitore, rabbia e violenza fisica.
Dal lato positivo voi siete “innamorati” dell’altra persona.
Questo è dapprima uno stato profondamente soddisfacente. Vi sentite intensamente vivi. La vostra esistenza è all’improvviso diventata significativa perché qualcuno ha bisogno di voi, vi vuole e vi fa sentire speciali, e voi fate lo stesso nei suoi confronti.
Quando siete assieme, vi sentite completi.
Questa sensazione può diventare tanto intensa che il resto del mondo sbiadisce e diventa insignificante.
Tuttavia avrete forse notato che in tale intensità vi sono un senso di bisogno e una qualità di attaccamento.
Diventate dipendenti dall’altra persona, che agisce su di voi come una droga. Siete “su di giri” quando la droga è disponibile, ma perfino la possibilità che tale persona possa non esserci più per voi può condurvi a gelosia, ossessività, tentativi di manipolazione attraverso ricatti emotivi, biasimo e accuse: paura della perdita. Se l’altra persona vi lascia, questo fatto può far nascere la più intensa ostilità o l’afflizione o la disperazione più profonda. In un attimo la tenerezza affettuosa può trasformarsi in un attacco selvaggio o in un dolore orribile.
Dov’è finito l’amore? L’amore può trasformarsi nel suo contrario in un attimo?

Era amore in primo luogo o soltanto un attaccamento dovuto alla dipendenza?

eh… un grazie non basta per ripagare tutta la tua pazienza…

mi dispiace…
mi dispiace se soprattutto ora, che magari non te lo meriti, ti mangio, ti aggredisco e non ascolto quello che dici…senza capire che forse prima di parlare, dovrei riflettere, soffermarmi e cercare di pesare un pò tutto: le mie parole, le tue, e tutto quello che mi offre ogni singola giornata.
E’ che ancora nella mia testa, oltre ad essere complicata di mio 🙂 non ha trovato posto il concetto fondamentale che c’è una soluzione a tutto(solo alla morte ovviamente no!) ma grazie a te vedrai che pian piano diventerà il mio motto e reagirò…
Grazie mio angelo custode.

e ascolto il tuo respiro dietro me…

Parlami dell’Universo,
di un codice stellare che morire non può.
Di anime in continuo movimento e abbracci nucleari estesi nell’immensità,
dove tu mi stai aspettando adesso.
Dentro a una vertigine che danza,
e ci porta al di là del tempo,
sino a ritornare sulle labbra,
l’incanto è lo stesso, perché niente è cambiatoanche se tutto è diverso.
Cantami dell’Universo
di un codice stellare che mentire non può.
Cadono nel vuoto in un momento
miliardi di segnali che accendono l’immensità,
dove tu lo sai che poi mi perdo
dentro a una vertigine che danza,
e ci porta al di la del tempo,
sino a ritornare sulle labbra,
l’incanto è lo stesso, perché niente è cambiato anche se tutto è diverso.
Perché niente è cambiato anche se tutto sembra diverso.
Miliardi di segnali che accendono l’immensità
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di la del tempo
Sino a ritornare sulle labbra l’incanto è lo stesso e tu sei
dentro a una vertigine che danza
e ci porta al di la del tempo.
Dentro a una vertigine che danza, ci porta al di la del tempo